Assegno di ricollocazione rinviato a maggio. Ecco come richiederlo

News Utili — By on 2018/04/19 13:26

 

Assegno di ricollocazione 2018: slitta di un mese la partenza del sussidio per la disoccupazione. Come confermato dall’Anpal, agenzia nazionale politiche attive per il lavoro, il sistema sarà operativo da maggio 2018, termine che sostituisce quello precedente del 3 aprile. Lo slittamento è dovuto ad alcuni problemi al sistema informatico, il cui adeguamento in fase di sperimentazione si è rivelato più complicato del previsto.

Introdotto dal Jobs Act, l’assegno di ricollocazione è un ammortizzatore sociale che mira ad aiutare le persone senza lavoro nella ricerca di un’occupazione, offrendo un servizio personalizzato e intensivo di assistenza nei Centri per l’impiego, agenzie per il lavoro accreditate e fondazione consulenti del lavoro.

Il voucher è destinato a disoccupati che percepiscono la Naspi da 4 mesi o più e l’importo dell’assegno varia in base alla difficoltà di reimpiego che il disoccupato presenta e in base al tipo di contratto di lavoro. A seconda del contratto l’importo del voucher sarà:

  • da 1000 a 5000 euro per contratto a tempo indeterminato (anche apprendistato);
  • da 500 a 2500 euro per contratto a tempo determinato di almeno 6 mesi;
  • da 250 a 1.250 euro per contratti a tempo determinato da 3 a 6 mesi (previsti solo per Calabria, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata).

Il voucher deve essere chiesto dal disoccupato, online sul portale dell’Anpal o presso un Centro per l’impiego, mentre il centro cui il disoccupato si è rivolto potrà incassarne il relativo importo solo se procura al disoccupato stesso un’assunzione a tempo indeterminato (anche apprendistato), un contratto a tempo determinato di almeno 6 mesi o di part time al 50%. Il servizio di assistenza da parte dei Centri a cui si rivolge il disoccupato prevede:

  • un tutor che affiancherà continuativamente il disoccupato nel percorso di ricollocazione;
  • un programma intensivo per la ricerca di un’occupazione oltre che un percorso di formazione professionale mirato;
  • l’obbligo per il disoccupato di svolgere le attività indicate dal tutor e di accettare un’offerta di lavoro adeguata;
  • l’obbligo per il soggetto erogatore sarà obbligato, nel caso in cui ci sia un rifiuto ingiustificato della persona destinataria dell’assegno di ricollocazione a svolgere le attività proposte o il rifiuto u di un’offerta di lavoro adeguata, a di comunicare tale circostanza sia al Centro per l’Impiego che all’Anpal
  • la sospensione del servizio in caso di assunzione in prova oppure a termine (e la ripresa del servizio stesso dopo l’eventuale conclusione del rapporto lavorativo entro 6 mesi).

 

 

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