Esclusione dal VIES per 60mila Partite Iva

Attualità — By on 2016/10/04 11:05

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Pronte per la spedizione 60mila lettere che comunicheranno ad altrettante imprese la loro esclusi0ne del Vies (Vat information exchange system) – l’archivio informatizzato dei soggetti Iva autorizzati a porre in essere operazioni comunitarie – che non hanno presentato neanche un elenco riepilogativi per quattro trimestri consecutivi. Sarà comunque possibile chiedere la riammissione.
Lo comunica l’agenzia delle Entrate, che con la lettera informa le imprese che saranno cancellate dall’archivio Vies. Le comunicazioni seguono la prima fase di controlli sulla banca dati degli operatori autorizzati a compiere operazioni intracomunitarie.

I controlli del Fisco sui soggetti Iva iscritti nell’archivio Vies avvengono a iscrizione già avvenuta, non essendo più propedeutici all’avvio delle operazioni intracomunitarie. Successivamente, l’Agenzia verifica la regolare presentazione degli elenchi riepilogativi e cancella dalla banca dati coloro che non ne hanno presentato neanche uno per quattro trimestri consecutivi. L’analisi ha permesso di individuare i contribuenti che si trovano in questa condizione e che riceveranno quindi la lettera di esclusione.

Materialmente, l’effettiva estromissione della partita Iva avviene dopo 60 giorni dal ricevimento della comunicazione. In questo periodo il contribuente può comunque rivolgersi all’ufficio dell’agenzia delle Entrate per fornire la documentazione relativa alle operazioni intracomunitarie effettuate o adeguati elementi su quelle in corso o da effettuare, ottenendo così di conservare l’iscrizione.

In ogni caso, anche dopo la cancellazione dal Vies, sarà possibile chiedere un nuovo inserimento in banca dati, direttamente in via telematica tramite Fisconline o Entratel o attraverso soggetti incaricati. I controlli sull’archivio Vies, ricorda l’agenzia delle Entrate, proseguiranno anche nei prossimi mesi.

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