LA CARTA D’IDENTITA’ ELETTRONICA E’ UN FLOP. DISPONIBILE SOLO NEL 17% DEI COMUNI ITALIANA

News Utili — By on 2018/01/17 11:41

 

Il 2018 potrebbe essere l’anno della “svolta” nella diffusione della carta d’identità elettronica. Nelle intenzioni dell’amministrazione centrale entro fino anno si dovrebbe infatti raggiungere la copertura completa dei comuni, anche se per ora le cose stanno un po’ diversamente. Stando ai numeri forniti dal sito cartaidentità.interno.gov.it, collegato al ministero dell’Interno, ad oggi sono state attivate meno di un milione e mezzo di carte di identità elettroniche (per la precisione 1.492.243) su un totale di oltre 60 milioni di residenti.

Anche per quanto riguarda i comuni coperti siamo ancora in alto mare: è vero che in molte delle città più importanti e popolose la nuova carta è già da tempo una realtà, ma ad oggi se guardiano ai dati totali risultano coperti solo 1407 comuni su 7960 : il 17,67%. Insomma, per raggiungere la copertura totale è necessaria più che mai un’accelerata, anche perché la carta d’identità elettronica è lo standard ormai da tempo in quasi tutti i Paesi europei.

La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora. Il cittadino dovrà presentarsi allo sportello comunale munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto.

Il documento può essere richiesto in qualsiasi momento e la sua durata varia secondo le fasce d’età di appartenenza.

Nel dettaglio:

  • 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
  • 5 anni per i minori di età compresa tra i 3  e i 18 anni;
  • 10 anni per i maggiorenni.

È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria. In caso di primo rilascio il cittadino dovrà esibire allo sportello un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni. L’operatore comunale provvederà, tra le altre cose, all’acquisizione delle impronte digitali.

Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta.Il Ministero dell’Interno ha stabilito il costo di produzione e spedizione della carta in 16,79 euro a cui vanno aggiunti i diritti di segreteria di 5,42  euro per un importo complessivo pari ad 22,21 euro.

Il pagamento si effettua presso la cassa del Municipio, acquistando una marca per diritto fisso di 16,79 euro e il modulo di richiesta della carta d’identità che contiene prestampate le marche corrispondenti a diritti di segreteria.

Nel caso di duplicato della carta per furto, smarrimento o deterioramento oltre all’importo normale è necessario acquistare anche un’ulteriore marca di 5,16 euro per diritti di segreteria.

In Francia fare la carta d’identità non costa nulla, a meno che non venga smarrita o rubata. Stesso discorso in Grecia.  Il documento di riconoscimento è gratis anche in Slovacchia e Ungheria, mentre costa carissimo in Austria (61,50 euro per chi ha più di 16 anni), Finlandia (53 euro per gli over 18enni) e Irlanda (35 euro). In Germania si spendono dai 22.80 ai 28.80 euro (per chi ha più di 24 anni), in Spagna se ne spendono solo 15.

 

 
 
 

 

 

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