L’Europa è un affare per l’Italia: ci “costa” 3 miliardi ma ne incassiamo 40

Attualità — By on 2018/02/19 19:18

 

All’Italia conviene far parte dell’Unione Europea: almeno per i benefici che comporta la partecipazione al mercato unico. Europa Today ha incrociato i dati della Commissione Europea e dell’Ifo Institute ed è risultato come quanto sia più alto il prezzo che si paga per accedere al mercato unico quanto più se ne guadagna.

Ad esempio se si prende il caso dell’Italia si scopre come il nostro Paese versi alle casse comunitarie più di quanto riceva con i vari fondi europei per lo sviluppo regionale, la ricerca, la competitività e via dicendo: in media, tra il 2014 e il 2016, l’Italia ha speso ogni anno 3,5 miliardi ponendosi come quarto paese per contributi netti dopo la Germania (13,6 miliardi), Regno Unito (7,6) e Francia (7,4).

La Commissione Ue spiega come i benefici dell’appartenenza al mercato unico siano maggiori rispetto al mero calcolo del saldo netto, non solo per occupazione e crescita.

“Il mercato unico permette alle aziende di operare in modo più efficiente, crea lavoro e offre prezzi più bassi per i consumatori. Dà alle persone la libertà di vivere, studiare e lavorare dove vogliono”.

I ricercatori dell’Ifo Institute hanno scoperto che più si “investe” nell’Unione Europea più le imprese, e quindi il sistema Paese, ne guadagna. Vale per la Germania, che a fronte del saldo negativo di 13,6 miliardi, ne incassa 118 dal mercato unico. La Francia ne spende 7,4 e ne incassa 62. Il Regno Unito 7,6 e ne incassa 55. Meglio ancora l’Olanda: saldo negativo di 2,8 e benefici pari a circa 45 miliardi grazie al mercato unico. L’Italia si piazza al quinto posto per benefici: 40 miliardi circa all’anno.

 

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