Partite Iva, ecco come funzionerà la pagella del Fisco

In Primo Piano — By on 2017/03/15 15:20

Sarà un po’ come tornare a scuola. Stavolta i voti non li darà qualche prof severo, ma sarà il Fisco a giudicare il grado di fedeltà di professionisti e imprese. Con l’addio agli studi di settore che si materializzerà a partire dal 2018 (sarà interessato l’anno d’imposta 2017) è in arrivo una vera e propria pagella che “misurerà” il grado di fedeltà fiscale. Sarà un addio per gradi, perché i nuovi «Isa» (indicatori sintetici di affidabilità) saranno sperimentati prima per 70 categorie (29 delle manifatture, 17 dei servizi, 15 commercio e 9 professionisti): ossia per 1,4 milioni di partite Iva. Tra le prime categorie a partire ci saranno ad esempio gli amministratori di condominio e gli ingegneri. Poi arriverà l’estensione ad altri 80 settori entro il 2018. L’obiettivo sarà superare il livello di sufficienza piena. Il sistema premiale per i contribuenti più virtuosi dovrebbe essere articolato su due livelli. L’idea di fondo potrebbe essere quella di prevedere un primo livello di “premi” per chi arriva alla sufficienza piena come potrebbe essere l’«8». In questo caso si potrebbero riconoscere tutti o quasi gli attuali vantaggi fiscali riconosciuti a chi rispetta oggi gli studi di settore. E magari prevedere un premio aggiuntivo per chi va oltre. Attualmente il regime premiale prevede un anno in meno per l’accertamento, l’esclusione dagli accertamenti induttivi (oggi riconosciuto come la vera agevolazione per le imprese), la soglia più elevata (30%) per finire sotto il redditometro, un percorso accelerato sui rimborsi Iva.

Gli indici sintetici di affidabilità sono formati da un insieme di indicatori elementari di affidabilità e di anomalia e consentono di posizionare il livello dell’affidabilità fiscale dei contribuenti su una scala da 1 a 10. In sostanza, gli indicatori di affidabilità misurano l’attendibilità di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale, tipici per il settore e/o per il modello organizzativo di riferimento, mentre gli indicatori elementari di anomalia valutano incongruenze e situazioni di normalità/coerenza del profilo contabile e gestionale che presentano carattere atipico rispetto al settore e al modello organizzativo cui sono riferiti.

Il database non sarà a disposizione solo dell’amministrazione finanziaria, ma confluirà nel cassetto fiscale del contribuente dove la sezione di maggior interesse è rappresentata dal «Report di audit e benchmark». Aprendo il dossier, il diretto interessato avrà a disposizione «gratuitamente» la consulenza aziendale con l’analisi dei modelli di business relativi alle imprese o alle categorie professionali dello stesso settore di appartenenza. L’accesso a questi valori consentirà di verificare il grado di efficienza ed efficacia della propria gestione aziendale. Quindi non solo fedeltà al fisco ma quasi un facilitatore rispetto alla propria posizione di mercato. Tra le altre novità del cassetto rientra il «Report economico di settore» dove si può verificare il posizionamento dell’intero gruppo di appartenenza. Per intenderci, se il settore di appartenenza ha un valore Isa pari a 6 e il contribuente ha un “voto” più alto, la fedeltà fiscale sarà garantita e con essa un possibile accesso al nuovo premiale. Allo stesso tempo il cassetto fiscale terrà memoria delle annotazioni aggiuntive: un’analisi sulle cause e i giustificativi utilizzati dalle imprese dello stesso settore per giustificare lo scostamento rispetto a Gerico (come, per esempio, l’apertura di un centro commerciale accanto al proprio punto vendita o le calamità naturali).

Comments are closed.