Che cos’è la pensione supplementare e chi ne ha diritto

Attualità, News Utili — By on 2018/02/07 11:11

Pensioni, c’è una prestazione pensionistica che non tutti conoscono: è la pensione supplementare. Accade spesso che un lavoratore abbia svolto nel corso della sua vita differenti attività che abbiano dato luogo a posizioni assicurative presso fondi pensione diversi.

La pensione supplementare spetta ai lavoratori già titolari di una pensione quando i contributi ulteriormente versati non sono sufficienti per raggiungere il diritto ad un’altra autonoma prestazione pensionistica.

In questi casi, come chiarisce l’Inps, il lavoratore si trova davanti a diverse possibilità:

  • esercitare la ricongiunzione: un istituto che consente ai lavoratori di valorizzare spezzoni di vita contributiva versati in diverse casse previdenziali, comprese le casse libero professionali (ad eccezione della gestione separata dell’Inps), e conseguire un’unica prestazione pensionistica.
  • la totalizzazione o il cumulo contributivo: un istituto che consente ai lavoratori con carriere discontinue e accrediti contributivi in gestioni previdenziali differenti, di valorizzare tali periodi in modo gratuito ed ottenere l’erogazione di una pensione che rappresenta la somma dei trattamenti di competenza di ciascun ente previdenziale. La totalizzazione, ha il vantaggio di sommare anche i contributi della gestione separata Inps che altrimenti non può essere ricongiunta.
  • infine la pensione supplementare: ai lavoratori dipendenti del settore privato cui sia stata liquidata già una prestazione previdenziale principale viene concessa la facoltà di chiedere la liquidazione della pensione supplementare. 

La pensione supplementare viene concessa in base ai contributi versati o accreditati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria, qualora questi contributi non siano sufficienti per il riconoscimento di un’autonoma prestazione pensionistica. L’Inps, pertanto, liquida una seconda pensione che va ad aggiungersi (da qui il termine “supplementare”) a quella principale già percepita.

La pensione supplementare non può essere ottenuta quindi se il lavoratore ha in pagamento una pensione dalla gestione separata o delle Casse previdenziali dei liberi professionisti.

Ad esempio un pensionato ex-inpdap con 4 anni di contributi da dipendente potrà chiedere la l’erogazione di pensione supplementare nell’AGO su tali contributi. Se la pensione principale è invece pagata dalla gestione separata oppure da una Cassa di previdenza dei professionisti, la pensione aggiuntiva sui 4 anni versati come lavoratore dipendente non può essere conseguita. In tal caso per evitare che i contributi versati vadano persi è bene che il lavoratore valuti l’opportunità, prima di chiedere la pensione, di esercitare la ricongiunzione, la totalizzazione o il nuovo cumulo dei periodi assicurativi.

La pensione supplementare viene erogata dall’Inps al compimento della età pensionabile (66 anni e 7 mesi di età). La prestazione supplementare prevede la cessazione dell’attività di lavoro dipendente e il primo assegno dell’Inps viene erogato dal mese successivo alla presentazione della domanda.

La pensione supplementare entra nel computo della pensione si reversibilità per gli eredi in caso di morte del pensionato o del lavoratore.

 

Comments are closed.